Per anni i pendolari viterbesi hanno potuto usufruire di un velocissimo treno diretto per Roma, capace di percorrere 85 Km in soli 95 minuti!
Purtroppo questo unico treno diretto per la capitale è stato sempre effettuato con materiale vecchio e scomodo, al punto che il treno è stata soprannominato nei modi più svariati, come per esempio "il ferrovecchio", "il bidone" o "la feccia della Tuscia".
A Febbraio Trenitalia ha finalmente deciso di sostituire il "bidone" con un treno TAF (che a sua volta non è certo il top per viaggi di oltre 90 minuti, ma nel paese dei ciechi chi ha un solo occhio è un re).
Ora però da una decina di giorni il TAF ha nuovamente lasciato il posto al suo vetusto predecessore, con somma gioia dei viaggiatori che, complice il caldo e l'impianto di condizionamento approssimativo, godono di una salutare sauna quotidiana inclusa nell'abbonamento ferroviario.
Possibile che si debba effettuare l'unica corsa diretta Viterbo Roma con il peggior treno in dotazione alle ferrovie? Qual'è la logica di questa scelta?
Su tutte le tratte d'Italia e del mondo le corse dirette sono servite dal materiale migliore, perchè l'unica eccezione deve essere la FR3?
L'importanza di collegare il nostro capoluogo a Roma è così bassa che non si può destinare a questo scopo un treno quanto meno decente?