Nel corso della riunione avuta il 2 Marzo 2006, come si evince anche dal verbale ufficiale stilato da Tenitalia,
non si era in alcun modo ragionato sulla introduzione di una potenziale fermata a Capranica per i treni specializzati,
ma per molto tempo, ed anche vivacemente, si era discusso sulla opportunità di prevedere la fermata a Manziana per i treni diretti.
In quella occasione, alle ferme e ben argomentate tesi di disaccordo avanzate dai rappresentanti del MOSP, si era inaspettatamente registrata una personale e
collerica reazione da parte dei responsabili commerciali di Trenitalia che,
dispiaciuti e come orgogliosamente respinti, mostravano atteggiamenti di particolare risentimento, concretizzatisi anche in vocaboli francamente inusuali
ed al limite dell'offensivo.
Ci siamo infatti sentiti dare del "disfattista" e indicare come persone ingrate, nonostante tutto l'impegno da loro profuso.
Nei giorni successivi abbiamo contattato la Regione Lazio nelle persone del dott.Spadavecchia quale rappresentante la direzione operativa
e del dott.Gaudiosi quale rappresentante la direzione politica, che ci hanno date ampie assicurazioni che nulla sarebbe cambiato con il nuovo orario in vigore
dal 26 Marzo.
In data 24 Marzo invece, con nostra grande sorpresa, Trenitalia ci comunicava le ormai note variazioni d'orario con tanto di
"sovrabbondante enfasi" usata anche sul sito www.trenitalia.com dove si parlava testualmente di "aggiunta di 4 nuovi treni".
Dopo un rapido giro di telefonate per manifestare il nostro più ampio dissenso per il contenuto ed il modo di tale azione, è affiorata la "imprevista" regia di
Trenitalia: i rappresentanti politici sia della Provincia di Viterbo che della Regione Lazio si sono infatti dichiarati "sorpresi", "non informati" e "contrari"
senza una preventiva concertazione tra tutte le parti.
Sembra proprio che l'azienda abbia quasi forzatamente voluto introdurre almeno un minimo di novità, per poi "sfacciatamente" enfatizzarlo sul proprio sito ed
in altre occasioni, come abbiamo già avuto modo di rilevare.
Tutto ciò avvalorato dalla dichiarazione della Responsabile Commerciale sig.ra De Filippis che,
telefonicamente interpellata su come si era giunti a queste novità e perché nessuno avesse chiesto il nostro parere,
rispondeva erroneamente (vedi sempre il verbale ufficiale) di averne comunque già discusso con noi nell'incontro del 2 marzo,
dove da parte nostra si era invece spesa quasi un'ora "solo" per sostenere ed argomentare il fatto che ritenevamo inopportuno fermare ulteriormente i diretti,
e durante il quale eravamo stati osteggiati in maniera quasi personalmente infastidita.
Nel proseguio della telefonata la sig.ra De Filippis, per addolcire la pillola e come ravveduta dopo l'ultimo "tumultuoso incontro",
ci ha poi candidamente confessato che avevamo ragione nel ritenere intoccabili i diretti, ma che dovevamo accettare la fermata di Capranica perché
apportatrice di piccoli e inconsistenti variazioni.
Come a dire che il "diretto" è salvo per GRAZIA DIVINA, ma non potete opporvi ad ogni cambiamento "anche se vi sfavorisce, ma di poco".!!!
Noi abbiamo sempre dimostrato collaborazione lealtà e coerenza, mentre a questo punto appare invece evidente che Trenitalia sta confusamente intorbidendo i
rapporti per salvare il salvabile davanti alle proprie continue ed evidenti carenze quotidiane, anche a rischio di mettere i pendolari gli uni contro
gli altri (come poi realmente accaduto).
Per questo noi ci sentiamo
offesi ed ingiustamente presi in giro, laddove abbiamo dovuto sorbire per più di un'ora le lamentele circa la nostra poca predisposizione al compromesso,
salvo poi sentirci dire 20 giorni dopo che eravamo nel giusto.
offesi ed ingiustamente presi in giro, perché NON E' VERO che abbiamo mai discusso delle fermate per i treni specializzati
offesi ed ingiustamente presi in giro, perché Trenitalia non ha avuto l'accordo politico della Regione Lazio e nonostante ciò ha previsto la fermata di Capranica.
offesi ed ingiustamente presi in giro, perché in ogni caso queste novità sono state ancora una volta divulgate in maniera tardiva ed insufficiente per l'utenza
e pubblicizzate in modo assolutamente irreale sul sito di Trenitalia, perché E' FALSO CHE SIANO STATI AGGIUNTI 4 TRENI NUOVI alla linea FR3 Roma-Viterbo,
come inizialmente pubblicato sul loro sito ufficiale.
Dopo le prevedibili rimostranze ricevute, Trenitalia ha apportato una correzione dell'annuncio ed ora si legge di
istituzionalizzazione della fermata di Capranica per 4 nuovi treni.
A nostro avviso, per una corretta ed esaustiva informazione, si doveva semplicemente scrivere che
"è stata prevista anche la fermata di Capranica" a 4 treni già in uso e non NUOVI, perché NUOVO, dal vocabolario,
significa "un altro, un secondo", mentre non sono previsti altri treni in aggiunta perché Trenitalia non li ha
(se non quelli che "furtivamente" si son fatti prestare ora dalla Liguria, ora dalla Puglia), così come non hanno nuovo personale, nuovo materiale, nuove strutture.
Alla luce di tutto questo affermiamo che, ad una nostra disponibile e fattiva collaborazione futura, dovranno necessariamente corrispondere
nuove e trasparenti relazioni che prevedano, a priori, la rimozione di ogni atteggiamento ingannevole e pregiudiziale nei nostri confronti
da parte di coloro che hanno "spinto" per adottare gli ultimi ambigui ed effimeri accorgimenti.
Non possiamo intrattenere rapporti con enti ed istituzioni i cui rappresentanti abbiano comportamenti poco professionali e contraddittori,
perchè noi abbiamo dimostrato di essere persone serie,
che non hanno più alcuna voglia di perdere tempo prezioso inseguendo vane promesse ed impegni che non possano essere mantenuti.