facendo seguito
al reclamo da Lei inviato a questa Sede, La informiamo che non
risulta che il giorno 28 settembre, data in cui ha compilato il
modulo per le segnalazioni, il Reg. 34368, Roma Tiburtina-Viterbo,
abbia subito disservizi. È infatti partito da Roma Tiburtina
con 1 minuto di ritardo ed arrivato a destinazione con un anticipo di
1 minuto sul proprio orario di arrivo.
Così Trenitalia ha risposto, quasi due mesi dopo un reclamo, a uno dei tanti reclami inoltrati all'inizio di quest'anno lavorativo da
qualche pendolare distratto: si sa, l’orologio dei pendolari non è lo stesso di quello delle Ferrovie. E poi i pendolari sono strabici, approssimativi, hanno notoriamente tempo da perdere.
Noi computiamo sulla nostra pelle ore e mezzore quotidiane di ritardo; a loro risulta 1 minuto di anticipo.
1 minuto di anticipo.
Il pendolare sbadato e negligente ha mostrato il foglio dell'Azienda ai suoi compagni di viaggio.
A molti è suonata come una burla offensiva, un'insolenza, una corbellatura.
1 minuto di anticipo!
Una dichiarazione di guerra.
Come rispondere? Che fare, se per loro non siamo altro che una banda di proscritti, di analfabeti che non sanno consultare nemmeno il quadrante di un orologio,
di spiantati costretti a lavorare fuori, confinati ogni giorno in un treno che, ridicolaggine dei nomi,
si chiama "La freccia dell'Alto Lazio"?
Un treno che non centra mai il bersaglio della puntualità.
Ma proprio mai.
Allora ci siamo contati. Nemmeno pochi, a dire il vero.
Anzi.
E ci siamo dati un nome di battaglia: la banda Robin Hood.
E ci siamo armati.
Di taccuini.
Dove annotare gli insopportabili balzelli che l'azienda Trenitalia fa pagare a noi e alle nostre famiglie in termini di tempo (cosa c'è, del resto, di più prezioso?).
Ecco i dati che abbiamo registrato negli ultimi dieci giorni, prendendo come campione il treno via Montefiascone in partenza da Viterbo alle 7:28 (ma con la Freccia precedente delle 6:15 il risultato non cambia):
VIAGGIO DI ANDATA
Data
Partenza da Viterbo
Arrivo a Tiburtina
Ritardo
14 novembre
7:28
8:57
+0,13
15 novembre
7:28
8:55
+0,11
16 novembre
7:28
9:06
+0,22
17 novembre
7:28
9:10
+0,25
18 novembre
7:28
8:56
+0,12
21 novembre
7:28
8:59
+0,15
22 novembre
7:28
8:55
+0,11
23 novembre
7:28
8:56
+0,12
24 novembre
6:15
8:59
+0,15
25 novembre
6:15
7:54
+0,15
totale
+151 minuti
151 minuti, ovvero 2 ore e 31 minuti persi negli ultimi dieci giorni, solo all'andata.
Ma forse ci siamo sbagliati.
Forse per l'Azienda erano 10 minuti di anticipo.
Per non parlare dei viaggi di ritorno.
Qui la faccenda, se possibile, è assai più seria. E più complessa. Perché ognuno torna come può e alle ore che gli toccano.
In molti modi.
Non escluso l'autostop dalla stazione di Orte.
Almeno due volte a settimana, infatti, il treno che dovrebbe operare come coincidenza da Orte a Viterbo
(l'indescrivibile Viterbetto) è già partito.
Vuoto, ma in orario; forse anche in anticipo.
Riportiamo solo alcune disavventure occorse nello stesso periodo di cui sopra:
VIAGGIO DI RITORNO
Data
Partenza da Roma
Arrivo a Viterbo
Ritardo
15 novembre
19:13
21:45 causa temporale
+1,15
16 novembre
14:14 partito in ritardo
persa coincidenza a Orte
+1,00
17 novembre
16:14 cambio a Orte 17:04
18:10
+0,15
18 novembre
17:07
19:01
+0,13
23 novembre
13:15
17:00 circa caduta linea aerea
+2,00
totale
4 ore e 43 minuti
Qui nella metà dei giorni presi in esame (solo 5), il totale del ritardo accumulato è di 4 ore e 43 minuti, ossia 283 minuti, quasi il doppio del ritardo accumulato all'andata.
Nel periodo 14-25 novembre, quindi, la somma complessiva, andata e ritorno, dei ritardi subiti da un pendolare viterbese che viaggia sulla linea Viterbo-Orte-Roma risulta di 434 minuti.
7 ore e 14 minuti.
Così, tanto per fare un esempio.
Moltiplicate per tre e avrete il totale dei ritardi di un mese: 21 ore e 42 minuti circa.
Quasi 22 ore. Capite?
Di media.
Poco meno di un'ora al giorno. Su quattro ore di viaggio circa.
Ma rileggiamo l'illuminante chiusa della risposta dell'Azienda al mal indirizzato reclamo del pendolare confuso:
Dal report relativo all'andamento dello stesso treno nel mese di settembre, emerge che il Reg. 34368 è arrivato a destinazione con un ritardo medio giornaliero di circa 4 minuti.
Poco più di 1 ora al mese.
I nostri dati e i loro coincidono perfettamente: i disservizi di un singolo giorno per l'Azienda valgono come la statistica di un intero mese.
Di cosa lamentarsi?
La banda Robin Hood
PRIMA RICHIESTA DELLA BANDA ROBIN HOOD
Alla Direzione Generale Operativa Passeggeri di Trenitalia
Direzione Territoriale Lazio
All’Ufficio del capostazione di Orte
Al Comune di Viterbo
Oltre
al rispetto degli orari di partenza e di arrivo, e visti i continui
ritardi dei treni che al ritorno da Roma partono per Orte,
i pendolari della linea Viterbo-Orte-Roma,
CHIEDONO PRIMARIAMENTE
una cosa semplicissima da ottenere:
che venga applicato sempre lo STATUS DI COINCIDENZA a tutti i treni che da Orte partono per Viterbo, e
in particolare ai tre delle ore 15:04; 17:04; 19:04.
Questo vuol dire che, quando il treno corrispondente che parte da Roma Termini
(l’Ancona delle 14:14 e delle 16:14 e il Perugia delle 18:14) arriva in ritardo a Orte,
il treno che va a Viterbo DEVE ASPETTARE i pendolari che ne fanno uso e non partire ASSURDAMENTE VUOTO come capita adesso.
Questa è la nostra prima richiesta.
Per applicarla basta il buon senso dei dirigenti dell’Azienda e del personale ferroviario di Orte.