L'intervento di Meroi sulla FR3 e la posizione del Mosp
L'onorevole Marcello Meroi membro della IX commissione (trasporti, poste e telecomunicazioni) ha svolto un intervento
in merito all'indagine conoscitiva sulla sicurezza del trasporto ferroviario, sulla qualità del servizio fornito agli utenti e sullo stato della linea
ferroviaria Roma-Bracciano-Viterbo, alla quale ha risposto l'ing.Roberto Testore, Amministratore Delegato di Trenitalia. Qui di seguito l'interrogazione dell'onorevole Meroi e la risposta di Trenitalia:
...
Grazie, Presidente. Farò un intervento velocissimo, anche perché ritengo che, in sede in audizione, dovremmo ascoltare, ottenere dei chiarimenti e
lasciare gli interventi di carattere politico, seppur legittimi, ad altra sede.
Le mie domande sono due.
La prima l'ho rivolta almeno cinque o sei volte, senza mai ricevere una risposta; la ribadisco qui per la settima volta.
Non so se nella prossima legislatura il sottoscritto sarà presente o se altri colleghi lo sostituiranno, ma gradirei ricevere una risposta.
Mi riferisco al trasporto regionale, ancora una volta, alla linea Roma - Viterbo
(non parlo di infrastrutture: so perfettamente che non ci sono le disponibilità e che il progetto è ancora in fase di esecuzione)
ma alla possibilità di mantenere, ottimizzare o quantomeno rendere accettabile un servizio inaccettabile:
puntualità minima, pulizia pessima, affidabilità nessuna, disponibilità di posti a sedere scarsissima, manutenzione inesistente.
Addirittura si è creato un sito (questo, n.d.r.), che è diventato il forum dei pendolari Roma-Viterbo, nel quale quotidianamente si raccontano le vicissitudini
di una linea nella quale per fare 78 chilometri e 800 metri ci si impiega quasi due ore, quando si arriva.
Negli ultimi tre mesi è capitato diverse volte che il convoglio si sia fermato nelle campagne laziali in attesa che qualche pullman andasse a recuperare i passeggeri.
Non sto descrivendo il Far west: parlo di fatti certi e consolidati, pubblicati sulla stampa locale, sui quali, al di là di valide attestazioni di
tranquillità e di sicurezza da parte dei responsabili di RFI, non si è fatto nulla.
Vorrei sapere se sulla linea Viterbo-Roma sia possibile avere un trattamento per i pendolari -che pagano- almeno sufficiente..
Ecco la risposta di Trenitalia, per bocca dell'ing.Roberto Testore:
Gentile onorevole Meroi,
come d'accordo, Le invio l'allegato appunto redatto dai miei più stretti collaboratori sui temi da Lei sollevati riguardanti la linea FM3 Roma - Cesano - Viterbo
e le azioni in atto per migliorare e regolarizzare il servizio.
E' gradita l'occasione per inviarLe i miei migliori saluti.
Roberto Testore
La linea Fr3 Roma Cesano Viterbo è una linea a singolo binario tra Cesano e Viterbo e ciò determina numerose soggezioni ad incroci ed interferenze tra i treni
che devono rispettare attese e precedenze.
Nel contempo la domanda di mobilità ha registrato una crescita di oltre il 300% in dieci anni determinando sovraffollamento e necessità di adeguamento dei tempi di
sosta nelle stazioni per consentire la salita e la discesa dei passeggeri soprattutto nella tratta tra Cesano e Roma.
Queste caratteristiche hanno determinato grosse difficoltà nella circolazione dei treni e diversi disservizi a carico della clientela.
Per migliorare e regolarizzare il servizio, sono stati adottati una serie di interventi a partire dall'11 dicembre finalizzati a:
- Ridisegnare i turni del materiale rotabile aumentando i tempi di sosta. Questo tipo di azione, che richiede da parte di Trenitalia un maggior impegno di risorse umane
nonché di rotabili, consente di evitare che il ritardo di un treno in arrivo si ripercuota sui successivi collegamenti;
- Programmare, con l'entrata in vigore del nuovo orario, in aggiunta ai due collegamenti effettuati con i treni n.7580 e 7581, altri 3 collegamenti diretti che non
effettuano fermate tra le stazioni di Cesano e Valle Aurelia. La "specializzazione" di questi collegamenti produrrà una riduzione dell'affollamento a bordo degli
stessi, migliorando la qualità e il comfort del viaggio dei viaggiatori che effettuano uno spostamento di tipo regionale;
- Introdurre due collegamenti aggiuntivi tra Cesano e Roma nella fascia oraria tra le 6 e le 7 del mattino con un incremento di circa 1600 posti ed un collegamento
da Roma a Cesano nella fascia oraria pomeridiana con un incremento di circa 800 posti.
Nella fascia oraria di maggior affluenza, l'offerta si è attestata ad un collegamento ogni 7.5 minuti con benefici indotti di minor affollamento anche per i
collegamenti Roma/Viterbo;
- Sostituire il primo treno del mattino Cesano/Viterbo con bus attestando nella stazione di Viterbo Porta Fiorentina i treni che devono effettuare i primi collegamenti
del mattino da Viterbo, permettendo una circolazione, nella fascia mattutina dalle 5.00 alle 7.00 non influenzata da interferenze e soggezioni di incroci.
La sostituzione di alcuni treni con bus è stata effettuata solo per migliorare la regolarità complessiva di tutti i collegamenti; si tratta di collegamenti
frequentati da circa 40/50 persone.
Stiano svolgendo un monitoraggio giornaliero finalizzato ad individuare azioni tempestive rispetto a criticità improvvise ed azioni strutturali qualora quanto già
predisposto non sortisse di dovuti benefici.
Anche relativamente alle informazioni nelle stazioni, nei giorni successivi al nuovo orario si sono verificate diverse criticità dovute agli apparati informativi,
per le quali sono state avviate le dovute azioni correttive in collaborazione con RFI.
I dati di puntualità dei primi giorni del corrente mese sono di seguito riportati:
% di collegamenti con puntualità entro i 5 minuti (la media del 2005 è stata 80%)
Da parte nostra, noi pendolari siamo lieti e sinceramente soddisfatti che i nostri rappresentanti istituzionali prendano a cuore situazioni la cui
gravità è ormai all'attenzione di tutti e ci auguriamo che tale attenzione prosegua con costanza fino alla realizzazione di tutti quegli obiettivi che da tempo
ci siamo prefissati.
E con ciò intendiamo dire, che i pendolari di Viterbo, i cittadini di Viterbo e tutti coloro che usufruiscono dei servizi pubblici, si aspettano che la linea
ferroviaria sia dotata al più presto di raddoppio dei binari e nuovo materiale rotabile, all'altezza non solo del tanto decantato - da alcuni - V posto come potenza
mondiale, riservato all'Italia, ma anche solo più concretamente di una nazione moderna...
Quanto alla risposta di Trenitalia, essa non porta nulla di nuovo, ribadendo concetti e progetti già noti, anzi fa concludere che i problemi sono solo in parte
compresi, specie se si considera il contrasto stridente - solo per dirne una - fra la nostra esperienza quotidiana e quel "100% di puntualità nei 15 minuti"
che riporta l'Ing. Testore.
Non ci vuole un genio della statistica per capire, ad esempio, che se due o tre treni strapieni arrivano tardi (ed i ritardi non sono solo di 15 minuti...)
ed altri 20, vuoti o quasi, arrivano puntuali o quasi nell'arco della giornata, la puntualità è si prossima al 100%, ma quella dei passeggeri, e
quindi del servizio "vero", è ben diversa...
Accettiamo di buon grado ogni interessamento, ma come più volte ci capita di ricordare soprattutto in questi ultimi periodi, il Movimento non può e non deve
sostituire o farsi portavoce di aspetti che ad altri competono.
Intendendiamo cioè dire a voce alta che se i treni continuano ad arrivare in ritardo nonostante il nostro impegno, ciò non deve a "Noi" essere addebitato,
come Noi non possiamo certo reperire fondi per ristrutturare la linea Viterbo-Roma o comprare nuovi treni.
E' ora che ciascuno faccia in primis la sua parte, che si spenda di persona, che si interessi approfonditamente nel merito delle questioni, con Noi sicuramente al
proprio fianco, suggeritori di iniziative e proposte perché indubbiamente più esperti, ma non, come sembra oggi, additati da alcuni come "concausa" dei continui
e permanenti disservizi per il fatto di aver proposto e concordato con Trenitalia i miglioramenti sopra citati ed introdotti dal 11/12,
ma allo stesso tempo gli unici ai quali affidarsi per ottenere cambiamenti vantaggiosi per la gente.
Che ognuno, dunque, faccia la propria parte, anche perché "Noi" ci rimettiamo di persona in termini di tempo e soldi e svolgiamo altri lavori, mentre chi è
preposto a dare servizi efficienti ed efficaci è pagato per questo e per questo dovrebbe lavorare.