Pubblichiamo il verbale dell’incontro avuto il 4 febbraio con i rappresentanti regionali di Trenitalia. Tra le altre cose, abbiamo chiesto di verificare la fattibilità per il treno diretto 7580 VT-ROMA di superare in uscita il treno locale che abitualmente lo precede, così da poter ridurre i tempi di percorrenza tra ROMA e CESANO. Con altri studi conprovati da rendiconti presi dal sito di Trenitalia, abbiamo rappresentato la reale possibilità di avere un DIRETTO in 65 minuti da RM Valle Aurelia a Viterbo.
Ci hanno risposto, che così “penalizzeremmo” i viaggiatori tra La Storta e Cesano di 4/5 minuti…………
Con l’assessore Furietti e l’assessore
Parroncini, sono stati affrontati tutti i problemi in elenco,
e fatto presente che negli ultimi tempi tutti i nostri sforzi
ed i nostri studi sono stati orientati al solo fatto di
trovare e suggerire proposte per garantire ad i treni "almeno"
il rispetto dell’orario standard, si è ribadita l’urgenza che
si faccia subito un salto di qualità e si torni alle nostre
originarie, giuste ed improcrastinabili richieste che
principalmente sono:
- Più treni diretti
- Tutti i treni Viterbo-Roma, non devono avere
fermate metropolitane
- Migliori e confortevoli treni per chi parte
ed arriva fuori provincia
- Veri treni metropolitani per la tratta
Cesano-Roma
- Raddoppio tratta ad un solo binario
Poiché tutto ciò comporta notevoli
investimenti, l’assessore Regionale Parroncini ha proposto di
convocare un tavolo a cui far partecipare anche il gestore dei
Servizi Trenitalia controparte del nuovo contratto di Servizio
che sarà a breve ultimato e firmato dalla Regione.
Per questo è previsto un nuovo incontro il
22 dicembre alle ore 10.00, presso
l’assessorato regionale.
Consapevoli dell’importanza, invitiamo tutti i
pendolari a trasmettere eventuali suggerimenti e/o proposte da
rappresentare nell’incontro.
il MOSP sabato 5 dicembre incontra l'assessore provinciale Furietti
01/12/2009
ecco cosa gli chiederemo:
Egregio assessore Furietti,
abbiamo accettato l’invito di sabato perché siamo consapevoli che
solo la politica possa risolvere i gravosi problemi che investono il
sistema dei trasporti urbano e regionale di Viterbo. E’ nostra
consuetudine approfondire le problematiche e cercare anche in autonomia
le possibili soluzioni da proporre. Ed anche questa volta, talune
proposte che sono state inoltrate a Trenitalia , probabilmente essendo
“potenzialmente risolutive” saranno introdotte con il nuovo orario di
Dicembre. Come Lei ha potuto constatare siamo un Movimento Propositivo,
ma ci sono delle situazioni alle quali noi non sappiamo dare delle
risposte e che vorremmo avere da Lei nella giornata di incontro e
precisamente:
Con l’orario di dicembre sono previsti un numero di Frecciarossa in
partenza da Roma e Milano che dire “assurdo” sarebbe il minimo, e che
previsti con cadenza di ogni quarto d’ora rischiano di far saltare
tutto il trasporto pendolare sulla direttissima tra Viterbo-Orte e
Roma. Ci potete confermare che nulla cambierà per i treni regionali per
il trasporto pendolare?
Esiste un protocollo d’intesa firmato tra la Provincia di Roma ed
RFI che le alleghiamo, secondo il quale si sarebbero dovuti cominciare dei
lavori per ottimizzare la linea Cesano-Roma. Sapete a che punto sono?
Di seguito, poi, le enumeriamo altri temi solo accennati di cui vorremmo
parlare:
PARCHEGGI ANTISTANTI LE STAZIONI DI VITERBO
NUOVI TRENI (ANCHE NOI VOGLIAMO I VIVALTO O SIMILI)
INTRODUZIONE DI ALTRI TRENI DIRETTI VT-ROMA. UNO RICHIESTO ALLE
14.45
TUTTI I TRENI VT-ROMA DEVONO DIVENTARE SEMIDIRETTI
RIDURRE I TEMPI DI PERCORRENZA
TRENITALIA E REGIONE DEVONO COMPRARE VERI TRENI METROPOLITANI E
TRENI MIGLIORI PER I REGIONALI
FONDI PER RADDOPPIO LINEA E NUOVI TRENI
PERCHE’ TUTTI GLI INVESTIMENTI DELLA REGIONA LAZIO SONO SULLA ROMA
CIVITACASTELLANA?
PERCHE’ INVESTIRE SOLDI PER IL SOLO STUDIO DI FATTIBILITA’ PER LA
FERROVIA ORTE-CIVITAVECCHIA, QUANDO SARA' IMPOSSIBILE
POI REALIZZARLA?
A CHE PUNTO STA LO STUDIO DI QUALE FERROVIA UTILIZZARE PER L’
AEROPORTO?
LA FERROVIA DEVE ESSERE AMMODERNATA A PRESCINDERE, IL TERRITORIO LO
CHIEDE, VITERBO DEVE AVERE UN COLLEGAMENTO SERIO, NON SOLO PER I
PRESUNTI TURISTI GIUNTI IN AEREO
INVESTIMENTI DELLA REGIONE LAZIO INSUFFICIENTI PER UN TRASPORTO
MODERNO E DECOROSO
CONTRATTO DI SERVIZIO
LINEA LENTA ORTE-ROMA- CONTRASTO CON TAV
Sicuri del suo interessamento, cordialmente la salutiamo ed
arrivederci a sabato.
MOSP-Movimento Spontaneo dei Pendolari di Viterbo
ORA BASTA: COSI’ NON SI PUO’
ANDARE AVANTI!
04/11/2009
QUESTI I RITARDI DEL 2 NOVEMBRE DEI TRENI VITERBO-ROMA E
ROMA VITERBO
OGGI 4
NOVEMBRE L’UNICO DIRETTO DELLA MATTINA
VITERBO-ROMA DELLE 6.25 E’ STATO RITARDATO DA MANZIANA, E POI
A BRACCIANO PER I SOLITI INCROCI CON I TRENI IN SALITA DA ROMA
IN PERENNE RITARDO. E’ COSI’ ARRIVATO IN RITARDO NELLA
STAZIONE DI CESANO.
SONO STATI FATTI PARTIRE
NON 1, MA BEN 2 LOCALI CHE HANNO FATTO IL FAMOSO TAPPO PER CUI
HA ACCUMULATO LA BELLEZZA DI 26 MINUTI DI
RITARDO A VALLE AURELIA
!!!!!!!!
QUESTA GESTIONE
FALLIMENTARE DEVE CAMBIARE MARCIA, DEVE DARE
RISPOSTE, NON E’ PIU’ TOLLERABILE ALCUN
RITARDO NON DOVUTO A CAUSE ALTAMENTE
STRAORDINARIE.
Abbiamo fatto una riunione con i più
alti Dirigenti Regione Lazio di Trenitalia, avanzato proposte,
ci è stato assicurato che l’andamento dei treni sarebbe stato
monitorato!! Se questo è il
risultato……..
PER SABATO 7 NOVEMBRE E’ CONVOCATO
L’ORGANO DIRETTIVO DEL MOVIMENTO PER DECIDERE OGNI AZIONE
PUBBLICA (COMUNICATI STAMPA, ASSEMBLEE, VOLANTINAGGIO ETC.)
UTILE ALLA CAUSA.
IL CODACONS LANCIA LA RACCOLTA DI ADESIONI PER UNA CLASS ACTION CONTRO TRENITALIA
14/10/2009
Riceviamo e diffondiamo la notizia di Codacons sulla sua iniziativa per la raccolta adesioni per una Class Action Contro Trenitalia. Chiunque voglia aderire od esprimere commenti, può farlo sul blog del Presidente dell'associazione.
IL CODACONS LANCIA LA RACCOLTA DI ADESIONI PER UNA CLASS ACTION CONTRO TRENITALIA
STUDENTI E LAVORATORI PENDOLARI CHE SUBISCONO I CONTINUI RITARDI DEI TRENI POSSONO COMPILARE SUL WEB IL MODULO PER ADERIRE ALLA RICHIESTA COLLETTIVA DI RISARCIMENTO DANNI
Dopo l'azione legale contro Trenitalia annunciata da uno studente veneto, il Codacons lancia una campagna contro i ritardi e i disservizi delle ferrovie italiane, a tutela dei pendolari che ogni giorno subiscono disagi.
Da oggi sarà possibile aderire alla class ation contro Trenitalia che il Codacons metterà in atto a partire da gennaio 2010, finalizzata a richiedere all'azienda il risarcimento dei danni da ritardo e da disservizio - spiega l'associazione - Passeggeri costretti a viaggiare come sardine su carrozze sovraffollate, studenti che a causa dei treni perennemente fuori orario perdono ore di lezione con conseguenze negative sul rendimento scolastico, così come lavoratori che, per gli stessi motivi, arrivano tardi sul posto di lavoro con relative ripercussioni economiche, possono oggi segnalare i disagi cui Trenitalia quotidianamente li sottopone, e manifestare una prima adesione alla class action promossa dal Codacons. Per aderire all'iniziativa dell'associazione, è sufficiente compilare il modulo che a partire da oggi (13/10/2009 n.d.r.) sarà pubblicato sul blog del Presidente www.carlorienzi.it e seguire le istruzioni riportate.
Il Codacons inoltre smentisce categoricamente le affermazioni dell'azienda relative alle scarse possibilità di vittoria dinanzi al giudice qualora si decida di citare in giudizio Trenitalia. "Non è vero che contro Trenitalia non si vince, e noi abbiamo le prove - attacca il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - Numerose sono le vittorie ottenute dalla nostra associazione dinanzi ai giudici di pace di tutta Italia, per disagi, ritardi e disservizi vari dei treni, con sentenze che hanno condannato l'azienda a pesanti risarcimenti danni'. Ecco le vittorie più eclatanti ottenute dal Codacons:
anno 2002: il Giudice di pace di Roma condanna Trenitalia a un pesante risarcimento in favore di diversi passeggeri dell'Eurostar Napoli-Milano che il 30.5.1998 rimase bloccato al buio in galleria;
anno 2005: il Giudice di pace di Napoli condanna Trenitalia ad un risarcimento danni pari a 570 euro più spese legali per aver fatto cadere a terra una passeggera
anno 2008: il Giudice di pace di Milano condanna Trenitalia ad un risarcimento danni pari a 583,60 euro più spese legali pari a 2.438 euro per il ritardo accumulato da un treno;
anno 2009: il Giudice di pace di Roma condanna Trenitalia per aver fatto viaggiare un passeggero al freddo e senza riscaldamento, disponendo non solo un risarcimento pari a 350 euro più 1.300 di spese legali, ma anche la pubblicazione della sentenza sui quotidiani "Il Sole24 ore', "La Repubblica' e "Il Mattino'.
Ritardi dei Treni Viterbo - Roma
12/10/2009
Inserita la nuova pagina dei ritardi (link visulizza i ritardi del menu a sinistra) da dove è possibile visualizzare l'eventuale ritardo accumulato dai treni che hanno un collegamento diretto tra Viterbo e Roma della linea FR3 e della linea passante per Orte.
Il servizio permette di visualizzare i ritardi accumulati dai treni in un giorno specifico oppure i ritardi di uno specifico treno per un periodo scelto.
I dati raccolti sono quelli resi disponibili dal sito di Trenitalia S.p.A.
La Roma Nord non può essere la soluzione del collegamento Roma -Viterbo
25/2/2009
Essendo “parte interessata” ed avendo direttamente chiesto alla Regione Lazio il perché delle proprie scelte in materia di Cura del Ferro, vorremmo intervenire ed apportare il nostro contributo di “conoscenze” affinché ciascuno possa farsi una propria idea per quanto riguarda l’ammodernamento della linea ferrovia Viterbo-Roma, anche alla luce degli ultimi interventi dell’Assessore Regionale Dalia.
Abbiamo qui sotto mano un articolo del 5 dicembre 2007, uno studio del Sole 24 ore in cui, affrontando il nodo dei collegamenti viari tra il nascendo aeroporto di Viterbo e Roma e analizzando le varie soluzioni,
dai tecnici veniva subito scartata la soluzione Viterbo-Civitacastellana-Roma.
L’assessore Trappolini confermava al giornalista come l’unica soluzione praticabile fosse il raddoppio della Viterbo-Cesano-Roma, e parlando di cifre, indicava in 250 milioni di euro l’importo per il solo raddoppio del tratto Cesano-Bracciano.
Alla luce di questi ed altri studi e dalla nostra personale esperienza, anche a noi, dunque, risulta almeno singolare la scelta della Regione di investire, in funzione dell’Aeroporto, sulla Roma-Civitacastellana; tanto è vero che mesi fa abbiamo chiesto, quasi provocatoriamente, al presidente Marrazzo ed al capogruppo del PD Parroncini, di farci capire quali fossero le loro strategie, quali le soluzioni tecniche che avvalorassero come miglior soluzione per collegare Viterbo a Roma la ferrovia via Civitacastellana, e concludendo, li invitavamo a parlare chiaro ed a non associare tali miglioramenti al fatto che fossero pensati ed effettuati per il nascendo Aeroporto di Viterbo.
L’altro giorno è arrivata la risposta che vorremmo condividere:
“La linea ferroviaria regionale Roma - Civita castellana - Viterbo è interessata da importanti lavori di ammodernamento e potenziamento, suddivisi in tre fasi progettuali.
Il primo progetto, con finanziamento di 75 milioni di euro, prevede entro il 2011, la conclusione dei lavori per l'ammodernamento della tratta P.le Flaminio - Montebello, già a doppio binario, il raddoppio della stazione di P.le Flaminio, la realizzazione della
nuova stazione di Prima Porta e la riqualificazione di tutte le stazione nel tratto urbano della linea in questione.
Il secondo progetto, con un finanziamento di 54 milioni di euro, interessa il raddoppio del binario nella tratta Montebello - Riano e ha visto conclusa la Conferenza dei Servizi per l'approvazione del progetto.
Attualmente sono in corso le procedure di gara per l'aggiudicazione dell'appalto dei lavori.
Il terzo progetto, con un finanziamento previsto di 250 milioni di euro, interessa il raddoppio del binario nella tratta Riano - S.Oreste - Pian Paradiso ed attualmente è in corso la Conferenza di Servizi per l'approvazione del progetto preliminare.
Inoltre, per la tratta Pian Paradiso - Civita Castellana – Viterbo sono stati richiesti allo Stato finanziamenti per il completamento del raddoppio di binario anche a servizio del realizzando Aeroporto di Viterbo.”
Ancora, proprio ieri l’assessore regionale Dalia, quasi infastidito ed invitandolo a documentarsi meglio, tra le altre cose, così rispondeva all’On.Sposetti : “la Regione Lazio ha stanziato 1 milione di Euro per il raddoppio della tratta Cesano-Bracciano.Ciò dimostra inconfutabilmente il fatto che la Giunta Marrazzo ha a cuore tutto il sistema ferroviario regionale, senza alcuna distinzione o pregiudizio”.
In conclusione possiamo dunque dedurre che:
1)si sono investiti soldi ma solo fino a Sant’Oreste, perché la Regione, probabilmente prima del nascente Aeroporto aveva già scelto di ammodernare la linea di propria competenza e cerca ora di legittimare le proprie scelte anche in funzione di quest’ultimo, rimandando però allo Stato la facoltà di concludere questa tratta; soluzione invece già stata scartata un anno fa.
2)l’assessore Trappolini, un anno fa, parlava di almeno 250 milioni per il raddoppio della tratta Cesano-Bracciano e se la matematica non è un opinione, 1 (il milione di cui parla l’ass.Dalia) sta a 250 (i milioni che ci vorrebbero) come “quasi niente” sta al raddoppio da realizzare….
Astenendoci, infine, da ulteriori commenti, possiamo solo aggiungere che se è così che la Giunta ha a cuore tutto il sistema ferroviario non solo sarà difficile “spiccare” il volo, ma anche far viaggiare “dignitosamente in treno” i soliti pendolari, questi sì ancora Low-Cost.
Il Mosp interviene a radioanchio insieme a Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato
Da Moretti nessuna speranza di treni più veloci tra Viterbo e Roma
12/12/2008
Alcuni pendolari sono interventuti alla trasmissione della Rai "radioanchio" per denunciare disservizi e ritardi sulla FR3.
Le dichiarazioni di Moretti non fanno certo ben sperare per un miglioramento dei tempi di percorrenza:
"I pendolari viterbesi rivendicano di avere un treno che vada direttamente a Roma senza fermarsi mai (si parla del tratto Roma-Cesano, n.d.r.).
Però bisogna andare a spiegarlo a tutta la gente che sta tra San Pietro e La Storta, che ormai vale quattro volte la città di Viterbo, che invece rivendicano un treno molto frequente e che non permettono che passino avanti altri treni che arrivino prima."
E poi, con tono rassegnato:
"Se abbiamo un periodo in cui cascano le foglie sui binari per cui le ruote slittano e non riescono ad andare in salita..."
Per di più Moretti non è nuovo a discorsi di questo tipo sulla linea Roma-Viterbo; l'anno scorso era di nuovo intervenuto alla puntata del 7/12/2008 di Radioanchio
e, sempre sollecitato dai pendolari del Mosp, aveva già evidenziato come per Trenitalia la tratta Roma-Viterbo sia di scarso interesse rispetto alle esigenze urbane di Roma;
dall'intervista dell'anno scorso, risponendo ad un pendolare che lamentava tempi di percorrenza a livelli della trazione a vapore:
"Abbiamo fatto una linea metropolitana importantissima che e' la Ostiense-Cesano...
E' abbastanza impensabile pensare che i treni possano ancora partire da Viterbo e arrivare a Roma diretti tagliando via tutte le stazioni che ci sono su quella linea.
Purtroppo devono fermare a tutte le stazioni, ed evidentemente i tempi sono diversi."
E ancora, a domanda risponde: "Quando ci sara' l'aereoporto dovrete fare un servizio diretto?"
Moretti:
"Non lo so casa faremo con l'aereoporto!
Per fare un servizio diretto, ogni volta che passa un treno bisogna abolirne quattro dei pendolari (dei pendolari romani, n.d.r), lei capisce che sarà fatica...
Tra Ostiense e Cesano ci sono più persone di quante ne abitano a Viterbo."