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TRENI VELOCI.... NON PER NOI

31/05/2013

• VITERBO HA DIRITTO AD AVERE TRENI DIRETTI COME LATINA E FROSINONE
• OLTRE IL DANNO DI AVERE LA STRUTTURA AD UN SOLO BINARIO, NON E’ PIU’ SOSTENIBILE ANCHE LA BEFFA DI AVERE TRENI LUMACA E LIMITATI PERCHE’ IN CONCORRENZA CON IL TRASPORTO METROPOLITANO ROMANO
• LA REGIONE DEVE DIRE QUANTO SPENDE PER IL SISTEMA FERROVIARIO DEGLI ALTRI CAPOLUOGHI. VITERBO DEVE ESSERE COLLEGATA DIGNITOSAMENTE
• LA SPESA PER IL SISTEMA METROPOLITANO SU ROMA DEVE ESSERE A CARICO DI ROMA CAPITALE E NON DELLA REGIONE
• NON E’ POSSIBILE CHE UN TRENO INTERREGIONALE VENGA CONDIVISO CON CHI PAGA IL COLLEGAMENTO METROPOLITANO. OLTRETUTTO HANNO ANCHE IL VANTAGGIO DII UTILIZZARE TRENI VELOCI ALLO STESSO PREZZO

I TRENI DIRETTI DIVENTANO TRENI LUMACA

14/05/2013

Non poteva andare peggio per VITERBO nell’incontro che si è tenuto il 10 maggio tra i rappresentanti REGIONALI, l’assessore Civita e il consigliere Panunzi ed i sindaci dei comuni raggiunti dalla FL3. Per una città che vuole vivere di cultura, turismo, collegata al mondo, slogan che risuonano continuamente in questi giorni, ci ritroviamo ancora una volta con soluzioni che sanno di “beffa” per chi parla di collegamenti veloci e trasporto sostenibile.
Siamo l’unica provincia laziale con politici orgogliosi di poter annunciare che il treno lumaca che raggiunge la capitale sarà rallentato da altre 5 fermate! Così visto che è lento, che sia lentissimo e non se ne parli più.

I TRENI DIRETTI, solo due a disposizione prima del nuovo orario andato in vigore lo scorso 10 marzo, sono stati trasformati in TRENI FERMO DOVUNQUE e dal 9 giugno ulteriori 2 fermate ne peggioreranno in modo insostenibile affollamento e tempi di percorrenza.

IL COLLEGAMENTO VITERBO-ROMA non si può ottenere in 65 minuti NON PERCHE’ NON SIA POSSIBILE, ma solo perché egoismi e limitazioni progettuali sono gli attributi che maggiormente contraddistinguono coloro che sono preposti a cercare e trovare soluzioni per il bene comune.
Soluzioni che dovrebbero essere le più laboriose,innovative e includenti ed invece, al solito, sono preferite le soluzioni facili, scontate, talmente scontate che a tutti può venire in mente di chiedere di far fermare il treno dove transita. Tutti ne saremmo capaci.

Ma coloro che hanno l’ardire di ergersi a rappresentanti non devono limitarsi a svolgere il compitino, ma devono adoperarsi con spirito di abnegazione e sacrificio, nel cercare soluzioni anche difficili ma soddisfacenti per tutti. Così non è stato e ci ritroviamo ad aver peggiorato ciò che era già gravemente insufficiente.

NOI non ci STIAMO, VITERBO non può e non deve esser trattata così. E' inderogabile ed urgente richiedere subito un incontro con l'assessore regionale Civita per far valere le ragioni della città.

LA FINE DEI TRENI DIRETTI

03/05/2013

Viterbo ha avuto un modesto miglioramento generale, ma una penalizzazione inconcepibile per quelli che erano i TRENI DIRETTI, divenuti con le ulteriori 4 fermate di Vetralla, La Storta, Olgiata e Cesano un continuo e ripetuto frena, parti, sali e scendi. Non chiediamo di avere i FRECCIA-ROSSA NO STOP, ma di esser trattati almeno come le altre province similari , vedasi FROSINONE per la quale città sono previste 3 tipologie di trasporto e fermate da un massimo di 1 ora e 30 minuti AD UN MINIMO DI 1 ORA E 5 MINUTI, con sole 1-3 fermate intermedie....

ABBIAMO DIRITTO AD UN TRATTAMENTO CHE RICONOSCA AL CAPOLUOGO VITERBO LA CONFLUENZA DI INTERESSI TURISTICI, UNIVERSITARI, LAVORATIVI PER MIGLIAIA DI PERSONE CHE ANCHE SALTUARIAMENTE E DA OGNI PARTE DELLA PROVINCIA PIU’ DISTANTE VOGLIANO RAGGIUNGERE LA CAPITALE. OGNI CONTRIBUENTE PAGA ALLO STATO E ALLA REGIONE I 2/3 DEL SERVIZIO FERROVIARIO ANCHE SENZA USUFRUIRNE. CHI PARTE DA VITERBO HA DIRITTO AD UN VIAGGIO SOSTENIBILE E DIGNITOSO, CHE NULLA VUOLE TOGLIERE AGLI ALTRI.

IL MOSP INCONTRA IL SINDACO MARINI

18/03/2013

Il giorno 16 marzo il Sindaco di Viterbo Giulio Marini ha incontrato il Mosp per condividere ed esaminare il nuovo orario in vigore dal 10 marzo sulla linea FL3 Viterbo-Roma. Il Mosp ha illustrato dettagliatamente le soluzioni adottate da Trenitalia in accordo con la Regione Lazio, quali l'introduzione dei nuovi treni Vivalto e diversi treni semi-veloci soprattutto per il rientro pomeridiano da Roma. E' stato, tuttavia, anche modificato in modo notevolmente peggiorativo il percorso degli unici due diretti che hanno fin qui garantito un trasporto quasi umano ai pendolari di Viterbo e si ribadisce quel che è già stato rappresentato al Direttore Regionale di Trenitalia dott.Semplice:

"per i viterbesi è fondamentale il mantenimento dei diretti VITERBO-ROMA con le sole fermate precedenti"

Con questo nuovo modello di servizio è dimostrato, inoltre, che i treni interregionali possono ridurre i tempi di percorrenza fino a 15 minuti e concordemente si richiede e si ritiene che i cittadini viterbesi abbiano diritto a treni più veloci non appesantiti da ulteriori fermate. Non è un diritto solo per chi parte da più lontano e lo utilizza giornalmente, ma lo è ancor di più in ragione di tutti coloro che anche saltuariamente ma numerosi, possano trovare nel collegamento ferroviario una soluzione rapida, conveniente e poco inquinante.

Il Mosp chiede dunque alla Regione Lazio e a Trenitalia di rivedere le fermate nella zona urbana come promesso dal dott.Semplice, ed il sindaco Marini che ci ha convintamente sostenuti, si è impegnato a supportare le istanze della città in tutte le sedi competenti perchè siano ripristinati e migliorati i treni veloci.

NUOVI ORARI SULLA LINEA FL3